giovedì 28 ottobre 2010

Il rito dell’accensione

“Il vuoto e poi
ti svegli e c’è
un mondo intero
intorno a te”

Quando Sarai Grande – Edoardo Bennato – Burattino senza fili (1977)


Accendere un Sigaro, in particolare l’amato stortignaccolo, è un rito e come tale va vissuto gustandosi tutti gli attimi con la dovuta lentezza.
Aperto l’Humidor, scrigno dei desideri fumosi, ed afferato il prescelto lo si sveste lentamente dal suo cellophane per percepirne gli effluvi aromatici, mentre si sfila la fascetta distintiva lo si tasta per verificarne al tatto umidità e compattezza.
Lo si afferra tra indice e pollice per un lato e lo si porta all’orecchio e facendolo ruotare si coglie il suo stato di essiccazione, poi lo si avvicina al naso per godere delle sfumature odorose più intrinseche.
…. e adesso ….. se tutti i passaggi precedenti ci hanno soddisfatto e lo riteniamo degno compagno di un meritato scorcio di lentezza lo accendiamo, rigorosamente tra le dita ruotandolo su un fuoco proveniente da un legnetto delicatamente si aspira e quando la corona è uniformemente rubescente ……… si liberano lo sguardo ed i pensieri.



Salvatore LANDOLFO

domenica 17 ottobre 2010

Incontro tra due neonati – Toscanello Scelto e Grappa Barricata di Fiano

Un pomeriggio uggioso di Ottobre, in visita alla distilleria Antonellis, dell’amico Paolo Antonellis, abbiamo avuto il piacere di esser partecipi prima alle spiegazioni del proprietario su come nascono i suoi prodotti in particolare di quanto bisogna esser “lenti” cioè pazienti affinché il prodotto sia qualitativamente di eccellenza. Poi si e’ passati agli assaggi Paolo ha lasciato a me la scelta, io già conoscevo quasi tutti i prodotti, e per far degustare le particolarità e lo stile di questa distilleria ai miei amici presenti, Luciano e Michele, ho scelto la Grappa Barricata di Fiano e la Grappa “Giovane” di Aglianico. Versata la prima per i suoi sentori classici del vitigno d’origine ed il presente sentore di miele e camomilla e altre erbe officinali, presenti già nelle vinacce fatteci annusare dai silos di conservazione, mi ha riportato alla mente un possibile abbinamento con il sigaro Toscanello Scelto degustato la sera prima, anch’esso in anteprima, con l’amico Pasquale con il quale eravamo convenuti sulla considerazione che era un bel prodotto pieno gustoso e persistente che si abbinava bene con distillati complessi dal punto di vista olfattivo gustativo e retro-olfattivo. Per questo prima di lasciare la Distilleria ho lasciato a Paolo qualche Toscanello Scelto e gli ho chiesto di farmi sapere cosa ne pensasse di questo abbinamento per ora frutto solo della mia fantasia, promettendogli di fare lo stesso io e poi di confrontarci. La degustazione delle grappe si e’ conclusa con un classico “rito” degustativo dell’ANAG cioè quello di annusare i bicchieri vuoti precedentemente capovolti su un foglio di carta per poter cogliere al meglio i sentori del prodotto d’origine.
A presto per parlare ancora di questi prodotti e per svelare come si sono comportati in abbinamento.

Salvatore LANDOLFO

sabato 16 ottobre 2010

Elogio della lentezza

Vivere con lentezza, aver il lusso di poter riflettere sulle proprie azioni, sui propri gesti e su quelli degli altri per poter cogliere stati d’animo e linee di vita, aver il lusso di cogliere i cambiamenti lenti ed impercettibili della natura, dello spazio che ci circonda, della luce del sole che ravviva ogni cosa.
Questo e’ il bisogno di coloro che vivono la loro vita con passione e che hanno ben chiari gli obiettivi e gli scopi da perseguire purtroppo oggi non più così facili da trovare.
Beh dopo questa seriosa introduzione, voglio raccontarvi perchè nasce questo blog……..
…… questo spazio vuole raccogliere racconti ed emozioni suscitati dalla degustazione attenta di prodotti da fumo e di tutto ciò che accompagna con semplicità e piacere una fumata lenta, momento di distensione, riflessione e meditazione….

Salvatore LANDOLFO