venerdì 22 marzo 2013

VERTICALE ETICHETTA BRONZO

ETICHETTA BRONZO, IL FALERNO ..... IN VERTICALE

Nel rituale incontro degustativo del Circolo della Degustazione,tenutosi lo scorso 28 novembre 2012, abbiamo effettuato una verticale di "Etichetta Bronzo" dell'Azienda Masseria Felicia. Questo vino Falerno del Massico rosso DOC, ottenuto con un blend di uve Aglianico e Piedirosso, è stato degustato stappando le annate 2001-2002-2003-2004-2005.



Diciamo in partenza che l'Azienda Masseria Felicia con la sua filisofia enologica data dall'amore per la vigna e per la terra che l'accoglie, per le sue tecniche di vinificazione rispettose del prodotto di origine, ha ben presto ottenuto vini che le hanno permesso di insidiare il monopolio, per quanto riguarda i vini Falerno, delle Aziende Moio e Villa Matilde.
Questo improvviso ma meritato successo non ha influito sul lavoro della famiglia Brini che ha saputo mantenere modestia e perseveranza, virtù che caratterizzano molte aziende di successo, che nonostante i riconoscimenti, mantengono serietà e metodo di lavorazione e che nel frattempo si impegnano a migliorare seguendo la strada della conoscenza e dell'approfondimento al fine di fornire il miglior prodotto possibile nel rispetto del naturale frutto d'origine.



Tutte le annate dell' "Etichetta bronzo" sono degne di essere considerate un Falerno autentico, contadino, nella migliore eccezione del termine, che nasce da un'ottima materia prima curata in vigna grappolo per grappolo. In breve è un vino che da il meglio di sè nel tempo.

Annata 2001 (acquistata nel 2008 presso l'Azienda).
Questo Falerno si caratterizzaa per l'inconsueta ma sostenuta freschezza che accompagna l'esuberanza del frutto. E' un vino non facile: robusto, ruvido, caldo, avvolgente che richiede piatti di altrettanta struttura. Di colore granato, consistente e limpido. Nitidi e puliti i profumi con inizio floreale poi fruttato infine speziato. Si avvertono ciliegia, frutti di bosco, robusta speziatura, note balsamiche abbastanza marcate. E' abbastanza fresco, giustamente tannico, buona persistenza. E' un rosso importante adatto ad un lungo invecchiamento. Inaspettato uno stato di salute del vino a livelli eccezionali, ci ha sorpreso!



Annata 2002 (acquistato qualche anno fà in enoteca).
Di colore rubino scuro, limpido e molto consistente. Al naso rivela la sua grande generosità. Molto intenso, particolarmente complesso, offre note prevalenti di frutta rossa matura, di ciliegia, frutti di bosco, spezie dolci. Grazie alla rinfrescante acidità e alla vivacità dei tannini, ottimamente estratti, supera di slancio il rischio di risultare stucchevole. Un ottimo compagno per carni succose e sapide, per formaggi nobili e stagionati. Nonostante le risapute pecche dei vini rossi strutturati figli di quest'annata questo vino al momento non sembra soffrirne.



Annata 2003(ricevuto in regalo qualche anno fà).
Questo vino è il risultato di una annata calda, siccitosa e stressante per la vigna, vino già in fase discendente. Colore stanco. Profumo balsamico e di frutta surmatura. Alcool predominante. Gusto leggermente amaro forse dato dal castagno della botte. Anche se i tannini risultano smussati non vi è persistenza gustativa, per cui non riesce ad entusiasmare. Il problema è che nonostante la valida opera dell'enologo non si raggiungono risultati di eccellenza. Comunque qualche partecipante all serata lo ricorda in passato come un vino diverso e con molto più nerbo.



Annata 2004 (la bottiglia ci è stata omaggiata dalla stessa produttrice che ha preso parte alla serata insieme al marito), per questo motivo, forse, e risultato il campione della serata.
Anche questo vino, come il 2001, ha il suo valore aggiunto: la perfetta maturazione dei grappoli curati amorevolmente e scientificamente, tutti provenienti dai vigneti di proprietà. Profumi intensi ed abbastanza variegati di ciliegia, amarena, di frutti di bosco e con spiccati sentori balsamici. Al gusto è caldo, secco non troppo morbido alquanto sbilanciato sull'asse acido-tannico, caratteristiche dell'Aglianico. Persistenza gustativa discreta ma vibrante. Diciamo un vino piacevole, versatile, elegante, completo e facile da abbinare nonstante sia più giovane degli altri Falerno esaminati.



Annata 2005 (acquistata in enoteca).
Vino che si caratterizza per l'immediata, fruttata piacevolezza e l'esuberante giovinezza. Colore rubino carico con striature violacee, molto luminoso e consistente. All'olfatto si presenta con un fruttato molto ampio:dalla frutta rossa matura (ciliegia-melograno) a note di cacao con sottofondo balsamico. Dalla trama alquanto fitta è un vino abbastanza equilibrato anche se qualche astringenza ci conferma che è giovane ma che promette bene per gli anni a venire. Abbinamento con carni rosse, sanguigne e sapide, e formaggi stagionati del nostro territorio: caciocavalli maturi e pecorini di annata.



(Redatto da MdV)

giovedì 14 marzo 2013

IL CIRCOLO DELLA DEGUSTAZIONE

COS'E' IL CIRCOLO DELLA DEGUSTAZIONE

Il Circolo della Degustazione nasce verso la fine del 2007, idealmente, grazie ai primi incontri degustativi tra vari amici dagli interessi comuni per l'EnoGastronomia e il buon vivere. Nell' ideale dei partecipanti ai primi incontri, vi era l'intenzione di dar vita ad un aggregazione di persone che si muovesse alimentata dalla sola passione. Tale intenzione quindi per restare lontani dai meri scopi associazionistici e commerciali. Col passare degli anni le presenze umane sono state molteplici affinatesi poi con il passar del tempo. Si era partiti in una decina tutti Sommelier appartenenti all'AIS, si è poi arrivati a coinvolgere componenti di diverse Associazioni come la FISAR l'ONAV e SLOWWINE per quanto riguarda il vino, SlowFood per quanto riguarda il cibo, l'ONAF Assagiatori di formaggi, l'ANAG Assaggiatori di distillati e finanche gli Amici della Dolce Vita cultori del fumo lento. Quindi un degustare senza limiti e soprattutto senza bandiere. A tutti gli incontri che si sono succeduti abbiamo avuto come ospiti, oltre che vari componenti delle Associazioni menzionate, in primis consumatori eppoi produttori, tecnici, docenti, venditori e varie altre figure legate al mondo dell'enogastronomia. Per tutto ció che si è fatto negli anni passati non si era mai realizzato un qualche cosa che raccogliesse tutte le singolari esperienze di ognuno dei componenti o degli ospiti ma nel primo incontro di quest'anno si è pensato, da parte di tutti i componenti attuali, di creare e gestire questo blog. Quindi per aprire le nostre porte a chi vorrà seguirci nelle nostre scorribande degustative e sensazionali abbiamo voluto descrivervi come è nata l'idea. Il Circolo della Degustazione