Nel rituale incontro degustativo del Circolo della Degustazione,tenutosi lo scorso 28 novembre 2012, abbiamo effettuato una verticale di "Etichetta Bronzo" dell'Azienda Masseria Felicia. Questo vino Falerno del Massico rosso DOC, ottenuto con un blend di uve Aglianico e Piedirosso, è stato degustato stappando le annate 2001-2002-2003-2004-2005.

Diciamo in partenza che l'Azienda Masseria Felicia con la sua filisofia enologica data dall'amore per la vigna e per la terra che l'accoglie, per le sue tecniche di vinificazione rispettose del prodotto di origine, ha ben presto ottenuto vini che le hanno permesso di insidiare il monopolio, per quanto riguarda i vini Falerno, delle Aziende Moio e Villa Matilde.
Questo improvviso ma meritato successo non ha influito sul lavoro della famiglia Brini che ha saputo mantenere modestia e perseveranza, virtù che caratterizzano molte aziende di successo, che nonostante i riconoscimenti, mantengono serietà e metodo di lavorazione e che nel frattempo si impegnano a migliorare seguendo la strada della conoscenza e dell'approfondimento al fine di fornire il miglior prodotto possibile nel rispetto del naturale frutto d'origine.

Tutte le annate dell' "Etichetta bronzo" sono degne di essere considerate un Falerno autentico, contadino, nella migliore eccezione del termine, che nasce da un'ottima materia prima curata in vigna grappolo per grappolo. In breve è un vino che da il meglio di sè nel tempo.
Annata 2001 (acquistata nel 2008 presso l'Azienda).
Questo Falerno si caratterizzaa per l'inconsueta ma sostenuta freschezza che accompagna l'esuberanza del frutto. E' un vino non facile: robusto, ruvido, caldo, avvolgente che richiede piatti di altrettanta struttura. Di colore granato, consistente e limpido. Nitidi e puliti i profumi con inizio floreale poi fruttato infine speziato. Si avvertono ciliegia, frutti di bosco, robusta speziatura, note balsamiche abbastanza marcate. E' abbastanza fresco, giustamente tannico, buona persistenza. E' un rosso importante adatto ad un lungo invecchiamento. Inaspettato uno stato di salute del vino a livelli eccezionali, ci ha sorpreso!

Annata 2002 (acquistato qualche anno fà in enoteca).
Di colore rubino scuro, limpido e molto consistente. Al naso rivela la sua grande generosità. Molto intenso, particolarmente complesso, offre note prevalenti di frutta rossa matura, di ciliegia, frutti di bosco, spezie dolci. Grazie alla rinfrescante acidità e alla vivacità dei tannini, ottimamente estratti, supera di slancio il rischio di risultare stucchevole. Un ottimo compagno per carni succose e sapide, per formaggi nobili e stagionati. Nonostante le risapute pecche dei vini rossi strutturati figli di quest'annata questo vino al momento non sembra soffrirne.

Annata 2003(ricevuto in regalo qualche anno fà).
Questo vino è il risultato di una annata calda, siccitosa e stressante per la vigna, vino già in fase discendente. Colore stanco. Profumo balsamico e di frutta surmatura. Alcool predominante. Gusto leggermente amaro forse dato dal castagno della botte. Anche se i tannini risultano smussati non vi è persistenza gustativa, per cui non riesce ad entusiasmare. Il problema è che nonostante la valida opera dell'enologo non si raggiungono risultati di eccellenza. Comunque qualche partecipante all serata lo ricorda in passato come un vino diverso e con molto più nerbo.

Annata 2004 (la bottiglia ci è stata omaggiata dalla stessa produttrice che ha preso parte alla serata insieme al marito), per questo motivo, forse, e risultato il campione della serata.
Anche questo vino, come il 2001, ha il suo valore aggiunto: la perfetta maturazione dei grappoli curati amorevolmente e scientificamente, tutti provenienti dai vigneti di proprietà. Profumi intensi ed abbastanza variegati di ciliegia, amarena, di frutti di bosco e con spiccati sentori balsamici. Al gusto è caldo, secco non troppo morbido alquanto sbilanciato sull'asse acido-tannico, caratteristiche dell'Aglianico. Persistenza gustativa discreta ma vibrante. Diciamo un vino piacevole, versatile, elegante, completo e facile da abbinare nonstante sia più giovane degli altri Falerno esaminati.

Annata 2005 (acquistata in enoteca).
Vino che si caratterizza per l'immediata, fruttata piacevolezza e l'esuberante giovinezza. Colore rubino carico con striature violacee, molto luminoso e consistente. All'olfatto si presenta con un fruttato molto ampio:dalla frutta rossa matura (ciliegia-melograno) a note di cacao con sottofondo balsamico. Dalla trama alquanto fitta è un vino abbastanza equilibrato anche se qualche astringenza ci conferma che è giovane ma che promette bene per gli anni a venire. Abbinamento con carni rosse, sanguigne e sapide, e formaggi stagionati del nostro territorio: caciocavalli maturi e pecorini di annata.


(Redatto da MdV)
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